Da dove arrivano le idee
creative che ogni giorno sottoponiamo ai nostri clienti?
Riguardando l'archivio dei
nostri lavori abbiamo iniziato a fare delle considerazioni sul fatto
che spesso, sempre se il cliente ce ne da l'opportunità, quando ci
troviamo davanti allo sviluppo di un nuovo progetto che sia grafico o
di design facciamo inconsciamente libere associazioni che il più
delle volte ci portano sulla strada giusta per sviluppare il lavoro
in questione.
Il
metodo più famoso per la creazione delle idee è il Brainstorming,
letteralmente tempesta d'idee ed è proprio dalla libera associazione
d'idee che spesso si riesce ad ottenere una buona trovata
pubblicitaria. Questo metodo si utilizza dal 1957 grazie al libro
Applied Imagination del dirigente pubblicitario
Alex
Faickney Osborn.
Per molti dei nostri lavori applichiamo questa
tecnica altre volte invece ci piace cogliere spunti dalla vita di
tutti i giorni e farci ispirare dall'arte e dalla natura che
sicuramente hanno ancora molto da dire al mondo di oggi.
Sono
state date moltissime definizioni di creatività ma di sicuro quella
che meglio rappresenta il nostro pensiero l'ha data un matematico
Henri Poincaré che dice:
"Creatività è unire
elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili".
Un esempio molto divertente
dove questo pensiero è divenuto realtà è stata una proposta di
rinnovo di un catalogo per un'azienda produttrice di prodotti e
soluzioni per il serraggio e il cablaggio, giusto per capirci
fascette stringi tubo! Una soluzione davvero romantica la nostra,
l'idea è stata quella di associare i prodotti a degli elementi
vegetali che in natura avessero la stessa funzione delle fascette
in acciaio. Le piante rampicanti che si attorcigliano e si aggrappano
senza perder mai presa o fasce di rami che si annodano diventando
autobloccanti. Un accostamento particolare ma
secondo noi assolutamente vincente, come potete vedere nelle foto che
riporto qui sotto; questo tipo di progetto è perfettamente in grado
di raccontare un prodotto altamente tecnico e un po' impersonale in
modo nuovo.
Le immagini che ci hanno
portato a questa idea sono state quelle del fotografo tedesco Karl Blossfeldt (1865-1932),
massimo esponente della “Nuova oggettività“ tedesca, il rigore
ed il taglio così preciso di queste immagini le rende ancora
attualissime.
Penso che questo lavoro sia
proprio un bell'esempio di come è possibile farsi ispirare da mondi
apparentemente lontani.
Sicuramente
la nostra non è un'ispirazione “artistica” intesa come quella
dei grandi maestri ma più un lampo magico nella nostra testa.
L'ispirazione intesa proprio come da manuale, è una particolare
eccitazione della mente, della fantasia o del sentimento che spinge
un individuo a dar vita ad un'opera. In molte culture si ritiene che
l'ispirazione sia l'azione di uno spirito divino o soprannaturale
nell'uomo che si manifesta tramite visioni o rivelazioni.
Generalmente l'ispirazione presuppone nel soggetto in questione
particolari predisposizioni alla creatività.
Voglio chiudere questo post con
una chicca sul fenomeno mistico dell'ispirazione.
Sigmund
Freud e gli psicologi successivi consideravano l'ispirazione
localizzata all'interno della psiche dell'artista, grazie alla quale
potevano riemergere conflitti psicologici non risolti o traumi
infantili. L'ispirazione secondo Freud proveniva direttamente dal
subconscio. Proprio per questo i surrealisti annotavano i momenti di
ispirazione in diari o tramite la scrittura automatica, in quanto
desiderosi di raggiungere la vera sorgente dell'arte. Noi invece scriviamo post sul
nostro blog, desiderose di raggiungere qualche centinaio di clienti
in più, come cambiano i tempi!
Qui sotto vi mostriamo le bozze relative alla copertina del catalogo prodotti
Un omaggio alle foto di Karl Blossfeldt che ci hanno tanto ispirato
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